DAISY OSAKUE
Classe ’96, a soli 22 anni è una delle più grandi promesse dell’atletica italiana.

La sua vita è segnata da sempre dallo sport, forse grazie ai suoi genitori nigeriani appassionati alla pallamano (la mamma) e al judo (il papà).

Inizialmente concentrata sul tennis, con il mito di Serena Williams, a 12 anni si innamora dell’atletica leggera.

La sua carriera è brillante fin dai primi anni. Infatti nel 2011 ottiene un titolo cadetto nelle prove a ostacoli e nel 2013 arriva seconda tra le allieve nei 60 metri a ostacoli indoor.

Ma il suo vero talento è un altro, e lo si vedeva fin dall’inizio. È proprio per questo che decide di focalizzarsi come discobola e pesista, sotto gli insegnamenti dell’ex atleta Maria Marello.

I risultati non tardano ad arrivare: a partire dal 2013 comincia ad ottenerne di importanti nel lancio del disco, ma senza cittadinanza italiana deve rinunciare all’ingresso della Nazionale allievi.

Il problema viene risolto nel 2014, diventata maggiorenne, ed è forse la sua prima grande soddisfazione, che risolve non poche difficoltà da lei stessa sottolineate in diverse interviste.

Ma la sua vera occasione della vita arriva nel gennaio 2017, quando un college del Texas la nota come una delle migliori 50 discobole dell’ultimo anno e le offre la possibilità di studiare e allenarsi negli USA con una borsa di studio.

Anche in questo caso i risultati non tardano ad arrivare, e stavolta con il botto.

Proprio così, in marzo Daisy  stabilisce il nuovo primato italiano Under 23 lanciando il disco a 57,49 metri. Record che resisteva da 39 anni.

Nell’estate dello stesso anno fa il suo esordio con la Nazionale agli europei a squadre di Lille, incrementando il suo record a 57,64 metri, settima miglior prestazione di sempre tra le discobole italiane.

Un talento tanto giovane quanto straordinario, insomma.

Ma non è finita qui.

Nell’aprile 2018 porta il suo personale addirittura a 59,72 segnando la quarta miglior prestazione italiana di sempre.

Dal 6 al 12 agosto ci saranno gli Europei a Berlino e lei non mancherà.

Forza Daisy, siamo tutti con te.