IL CERVELLO DEGLI ADOLESCENTI E’ DIVERSO?

I ragazzi secondo le neuroscienze

Numerosi studi hanno dimostrato come il cervello degli adolescenti sia diverso da quello degli adulti e dei bambini. Durante questa fase il cervello cambia, ed è un dato di fatto che non può essere ignorato. In primo luogo dai genitori, depositari dell’educazione dei figli,  ma nemmeno dalla scuola, luogo della loro formazione. Un contributo importante alla materia lo ha fornito Sarah-Jayne Blakemore, docente di scienze cognitive all’Institute of Cognitive Neuroscience di Londra, che attraverso i suoi studi sul cervello degli adolescenti ne ha fotografato i mutamenti. Gli adolescenti possiedono un alto potenziale di apprendimento, sono curiosi, desiderano conoscere il mondo e fare esperienze nuove. Non temono il pericolo, e non tengono in considerazione le possibili conseguenze delle loro azioni. L’adolescenza è “il periodo peggiore per soffocare la loro creatività – sottolinea la professoressa Blakemore – Gli adolescenti sono capaci di fare cose straordinarie, eppure le scuole non sono cambiate tanto da 400 anni a questa parte. Più imparo su quanto il cervello dei teenager sia plastico e pronto a modificarsi, più mi domando se stiamo fornendo loro il giusto ambiente di apprendimento”. Per quello che riguarda la scuola italiana molto spesso purtroppo la risposta è negativa e i ragazzi non trovano a scuola il giusto metodo di studio e il tempo per impegnarsi con serenità nell’acquisizione di nuove conoscenze. L’esperienza dei nostri corsi estivi intensivi, con lezioni quotidiane di quattro ore per una settimana insegna ai ragazzi le giuste competenze per affrontare lo studio scolastico in tranquillità, fuori dall’ansia per interrogazioni e i compiti in classe che hanno durante l’anno scolastico.

corriere di bologna 23 maggio